martedì 30 luglio 2013

Il virus della ginnastica

Vi è un metodo semplice per quantificare la passione dei vostri figli per la ginnastica. Lasciarli da soli in camera e aspettare. Se, passato qualche minuto, incominciate a sentire colpi sugli armadi, sbattute sul muro e rimbombi sul pavimento, ci siamo! Il "virus ginnastico" ha colpito i vostri figli. Verticali, ruote, rondate e spaccate diventano un riempitivo della giornata.



Se poi, qualsiasi luogo (strada, giardino, centro commerciale, chiesa, museo, parco, piscina, spiaggia o altro) diventa lo scenario ideale per una verticale o per una rondata. Se il divano di casa si trasforma in un materassone dove provare le cose più difficili, allora la diagnosi è più che confermata.

Se, infine, le strisce del parcheggio o il cordolo del marciapiede si trasformano in una trave allora la diagnosi è certa. Il virus della ginnastica ha colpito e sarà difficile debellarlo.

Un giorno mia figlia, a tardo pomeriggio, mi ha detto: "sai papà, non ci posso credere! da stamattina non ho fatto neanche una ruota..... sento il bisogno di farne qualcuna...".

Certo, direte, molti sport creano queste situazioni. Il canestro fatto con il cesto della carta in camera da letto, il pallone per palleggiare tra la rottura di un soprammobile e un libro che cade o un mae-geri indirizzato al fratello o alla sorella.

E' vero, ma la ginnastica, per le sue particolari posizioni, per la necessità di uno spazio ridotto (una spaccata si può fare ovunque, anche tra il lavandino e il bidet) e per la ripetitività dei suoi movimenti, rappresenta una disciplina dove ci si può esercitare (con le dovute precauzioni), ovunque e comunque.


martedì 16 luglio 2013

19 luglio 1976....a Montreal

Nadia Comaneci, qualche anno fa
Avevo scritto questo post alcune settimane fa, con l'intento di pubblicarlo il 19 luglio. Poi.... il giorno è passato. Resta sempre un momento storico per la ginnastica mondiale. Quel giorno, a Montreal si svolgevano le Olimpiadi di Montreal. Olimpiadi boicottate dai paesi africani per protesta contro la Nuova Zelanda rea di aver partecipato ad una partita di rugby in Sudafrica (il Sudafrica a causa dall'apartheid era stata esclusa da ogni competizione sportiva internazionale - embargo sportivo). Il Comitato Olimpico ritenne di non intervenire poichè il rugby non era più uno sport olimpico. Il risultato fu che 27 paesi africani, assieme all'Iraq e la Guyana, non parteciparono ai Giochi.

Ma torniamo a quel 19 luglio. Quel giorno una giovanissima ginnasta romena, di 14 anni, Nadia Comaneci, ottenne alle parallele asimetriche un 10 netto. Grande fu l'imbarazzo della giuria poichè i computer del tempo disponevano di sole 3 cifre, due dopo la virgola (per capirci arrivavano massimo a 9,99). La giuria ritardò e alla fine scrisse sul tabellone 1,00 e lo ripetè per 10 volte!!!

Per la cronaca nel corso delle olimpiadi non solo la Comaneci ottenne (per due volte)  un 10 netto, ma anche la societica Nelli Kim fece lo stesso al volteggio.

Ecco il link con  l'esercizio della ginnasta rumena a Montreal con cui, in qualifica, ottenne il primo dieci. Sebbene Nadia (a mio modestissimo parere sbalorì di più in altri attrezzi, trave e corpo libero, in particolare).

Naturalmente le difficoltà degli elementi di quel tempo erano ben diverse da quelle di oggi......

Ecco anche il link con tutti i suoi esercizi a quella Olimpiade.


Verticali nel mondo: bella idea!

L'altra notte, tra le tante escursioni notturne nella rete, mi è capitata questa immagine: una bella verticale sullo skyline di New York. Presumo sia un fotomontaggio, ma l'idea era bella e sotto molti versi affascinate.


Mi è poi balzata all'occhio questa simpatica iniziativa della Ginnastica Artistica Fusignano. Una pagina dedicata alle Verticali nel Mondo, dove i visitatori sono chiamati a postare le proprie immagini (contestualizzandole e datandole). 

Incuriosito, ho appofondito la ricerca (maledetta innata curiosità) e, come forse era previdibile, ho scoperto che vi sono esperienze anche molto più consolidate. Vi segnalo questa pagina dedicata: Handstands Around The World ed una pagina Facebook con lo stesso nome che potete facilmente trovare.

Mi è venuto in mente allora lo scorso anno di aver visto in palestra un nostro ex-ginnasta fare una verticale su di un carrello di un supermercato.....

Sono sicuro con molti hanno foto di verticali nei luoghi più inconsueti e in giro per il mondo. Potrebbe essere un'idea cominciare a raccoglierle: che dite? L'indirizzo email è: spesginnasticamestre@gmail.com... non siate timidi.

 


venerdì 12 luglio 2013

Polvere bianca


Le palestre di ginnastica artistica sono polverose e la colpa non è affatto di chi pulisce. Si vive tra la polvere prodotta da quella che per tutti è la "magnesia". Il Carbonato di Magnesio (MgCO3), estratto dalla magnesite (o sintetizzato in laboratorio) è una polvere inerte (a volte sotto forma di panetti) che ha lo scopo di "asciugare" tutto ciò che è sudato e scivola: gli attrezzi, le mani, i piedi, le ascelle.....

Oltre ai ginnasti/e lo usano i lanciatori di peso, martello e giovellotto, i pesisti e coloro che arrampicano.

Il risultato è questa sottile polvere che dopo aver girovagato, trasportata dalle correnti d'aria, in palestra, si deposita a terra, sui tappeti, sulla pedana e su tutto. Un sottile strato di polvere bianca che intasa i filtri dell'aria e gli aspiratori. Una polvere così sottile per noi, ma terribilmente pesante per le poveri api (e per gli insetti in genere) sulle cui ali si deposita facendoli precipitare al suolo e rendendoli incapaci di volare.

Insomma, calli e magnesio, accompagnano la vita di un ginnasta, come la penna seguiva l'esistenza degli scrittori di un tempo.

giovedì 11 luglio 2013

Pronti, partenza, via

E' mattino. Fa molto caldo. La palestra assomiglia ad un forno, pronto a scaldare qualsiasi cosa. A sera usciranno cotte al punto giusto. Le bambine dell'agonismo (oggi solo femminile in palestra!) incominciano ad arrivare per l'allenamento quotidiano. Una alla volta, qualcuna in netto anticipo, qualche altra svogliatamente, altre ancora scattanti e sorridenti.
Le ragazze dei mini-collegiali (oggi in 11) sono già in attività. Hanno fatto il riscaldamento (i muscoli vanno scaldati anche se fa caldo!) e già si apprestano a svolgere i primi elementi agli attrezzi. Si aspettano le ultime per poter cominciare.



Certo iniziare non è mai facile, per nessuno! Pronti, partenza, via........



martedì 9 luglio 2013

Quelle che.....






Ho preso questa foto, tra le tante possibili, da una pagina Facebook. Questa pagina si chiama La Ginnastica e basta  ((https://www.facebook.com/pages/La-Ginnastica-e-basta-/288683197823523) e contiene al suo interno immagini e pensieri. Non ho indagato a sufficienza per capire chi la scrive e qual è il suo messaggio. Vi consiglio comunque di farci "un giro".

La foto mi sembrava adatta al clima estivo e agli amori (reali e presunti) che si intrecciano tra i ragazzini in palestra (portando mia figlia ogni mattina incrocio commenti e discussioni). Situazioni normali e che, a noi vecchietti, fanno sorridere.

Tra le note della pagina Facebook ho trovato questa, che mi ha fatto riflettere. Si intitola "e dopo i giovani secondo me esistono le ginnaste choosy". Ve la posto per un vostro pensiero.



 quelle che odiano la loro palestra perchè non è super attrezzata.
quelle che disprezzano i loro allenatori perchè non le fanno fare quello che vogliono.
quelle che saltano allenamento per stupidi motivi.
quelle che pensano che fare ginnastica sia indossare un bel body.
ritenetevi fortunate anche per quella vecchia e puzzolente palestra, per quell'allenatore che sarà sempre al vostro fianco, perchè voi la ginnastica la potete praticare.

martedì 2 luglio 2013

A Veronica

Ero in ferie i giorni scorsi e, nei rari collegamenti con il mondo, seguivo anche i risultati di Pesaro. Da presidente tifoso curiosavo tra punteggi e classifiche (a dire il vero i numeri mi hanno sempre appassionato).
Sapere che gli atleti della SPES si comportano bene nelle loro gare, è inutile negarlo, fa piacere. Ricordo ancora la telefonata di Emiliano lo scorso anno che mi annunciava la vittoria del Trio agli Assoluti (ero da poco diventato Presidente) così come mi hanno emozionato, a Modena, i ragazzi della Serie C ad un passo dal titolo italiano.

Devo dire che quando ho letto del terzo posto di Veronica Scavezzon agli assoluti di Aerobica a Pesaro ho provato un vivo, ed intenso, piacere. 

Ho sempre apprezzato la sua serietà, il suo impegno e la sua grazia. Un atteggiamento il suo, anche nei momenti difficili che abbiamo attraversato come società, sempre pacato e riflessivo, nonostante la sua giovane età.

Ma ancor di più, ho visto i suoi allenamenti delle ultime settimane, ad orari inusuali a causa dei suoi impegni di lavoro e di studio. Nonostante i ritagli di tempo il suo impegno era sempre massimo, appassionato e attento. Insomma, il tempo non andava sprecato.

Veronica è un grande esempio per tutti. Per quelli che non approfittano delle opportunità che hanno (oggi) o per quelle che tra un pianto e l'altro, tra un dolore e un capriccio, passano il pomeriggio a lagnarsi invece di allenarsi.

Grazie Veronica!